Al ritorno da ogni gita, contente, soddisfatte e stanche Enrica ed io ci poniamo quasi sempre la stessa domanda: … “La prossima, qual è ?”… Così anche questa volta, per questa gita, al ritorno dal Piancavallone di domenica 25 settembre, dopo la bella festa della dedicazione del Rifugio al dott. Clemente, pensammo alla Val Vigezzo: ….”è tanto che non ci vado, e poi l’autunno, i colori, la Valle dei Pittori, solo 500 metri di dislivello…. Si può fare!!
Così eccoci qui, alla stazione di Druogno, ad aspettare gli amici, sperando che i 500 metri di dislivello siano veramente 500 metri - con Gianni non si sa mai, le gite o i metri si allungano! Ma tant'è, il tempo pare bello, siamo in tanti anche stavolta: ci sono anche parecchi amici ed amiche del CAS Bellinzona e Valli, perché tutti gli anni il CAI Verbano organizza una escursione con loro, per amicizia, per “gemellare”, per stare insieme in allegria; d’altra parte il confine è lì, vicino, e poi, almeno in montagna, lasciamo perdere i confini!
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Si parte, alcuni volti che non conosco, ma non importa: si sale in fila, dolcemente, lungo una mulattiera, in mezzo ai boschi di faggio; di fianco una “rungia” di sasso, per raccogliere o trasportare l’acqua, lavoro d’altri tempi! Là in basso, in mezzo alla gola, scorre il torrente, le acque limpide formano pozze verdi e trasparenti! Trote ?? No, non vedo troterelle, ma qualcuno ogni tanto esce dalla fila, in cerca di funghi: è stagione, speriamo in bene! Si sale, come sempre zaini arancioni, rossi, maglie verde pisello e gialle formano un serpentone vivace in mezzo ai boschi che ormai vestono colori autunnali. Una baita in sasso, in costruzione, il tetto in piode, sola, al limite di un bosco, i prati alle spalle: qualcuno vuol fare il solitario, ammiriamo la casa e via, siamo quasi arrivati, si intravvede una croce in legno; Gianni, da buon capo gita, aspetta tutti, osserviamo le montagne intorno, il Pizzo Ragno alto e ripido: da dove si salirà? Gli ultimi stanno arrivando, a passo lento, ma così Franco Rs, instancabile scopa, ha modo di scattare tante foto, che poi guaderemo sul sito a ricordo della gita, bene, bene…
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Eccoci arrivati, in una conca di prati, le montagne intorno, i boschi a delimitare l’alpe CAMPRA, case di sasso, balconi fioriti, sentieri in mezzo: osserviamo deliziati alla vista, lontano le alte montagne, il Pizzo Ragno quasi da toccare, una conca, una pineta, una chiesetta con la pittura della Madonna in celeste, due foto di giovani, una data… Signore delle Cime accogli! Suono la campanella della Chiesetta, che bel sentire, in mezzo alle montagne. Gianni è stato di parola: la gita è breve, non siamo stanchi, foto di gruppo con gli amici svizzeri e pranzo … Ormai il ghiaccio è ”rotto”: si offrono biscotti, ci offrono cioccolato… Qualche chiacchera, risate, l’alpigiano che offre caffè a me ed Alberto, ha voglia di parlare, nella sua baita, il camino acceso… Le capre intorno, ne mancano 12 -ci dice- ma arriveranno. Arrivederci … Inizia a piovere, solo qualche goccia, ma via, meglio scendere; naturalmente smette subito, ad Orcesco il sole splende, caldo, ammiriamo il paese, le case ben tenute, qualcuna ristrutturata, gerani, orti, roseti… Anche oggi la giornata è da ricordare, a sostegno di altre che, ne sono sicura, saranno meno liete.
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Ci si ritrova tutti … al bar, al limite di un bel prato per parapendio; di spalle all’amico svizzero di nome Reto osservo ed ascolto: naturalmente parla italiano, ma il loro dialetto è …. uguale o quasi al dialetto Ornavassese o nostro!!! Anche le altre amiche svizzere mi sorridono: ormai parliamo del più e del meno! Ma pensa un po’! La montagna unisce… Al termine si festeggia: Reto dona un bel libro a Franco, ricorda i Cas svizzeri: Bellizona, Zurigo …. Franco promette un’altra gita con loro, il prossimo anno, speriamo, sento belle parole, di amicizia, di fratellanza… Ci salutiamo tutti, con affetto e gioia, tre baci alla svizzera, due baci all’italiana…. Si ritorna a casa, ancora una volta paga negli occhi e nel cuore, sperando che il tempo scorra in fretta, almeno in questo caso, per poter leggere ed assaporare le gite del prossimo anno, ginocchia permettendo.
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Ancora una volta, grazie a tutti per i vostri sorrisi, grazie a Franco Rs, Franco Rm, a Gianni e Lucia, oltre che per la loro simpatia e gentilezza, anche per le spiegazioni … strada facendo.
Ed un grazie affettuoso agli amici e amiche svizzeri, per la loro cordiale presenza di domenica, a presto, al prossimo anno, sicuramente! Tutti insieme!
Maria Grazia