Un angolo remoto e poco frequentato della Val Formazza, severo, vario, affascinante.
Contrasti di colori, di forme, di sagome, esaltati dal vento.
Sensazioni profonde, di inadeguatezza, di piccolezza, in sintonia con la severità e maestosità dell’ambiente; temperatura rigida.
Un bel gruppo di escursionisti motivati, affiatati e allenati, guidati dalla competenza di Franco.
La salita, nella parte alta, poco segnalata: esili tracce, rari ometti; la meta che si mostra solo verso la fine del percorso, annunciata da una serie di torrioni che si susseguono come un ventaglio dal Corno Brunni; il terreno sottostante la cima e prima della Forchetta, denudato dai ghiacci e dalla neve, si presenta spoglio, sabbioso, compatto, strano, morenico ma con pochissimi massi, che trattiene le impronte dei passi che penetrano come fosse neve, lasciando solchi profondi; il colpo d’occhio sui laghi e sulle cime dell’Arbola, del Blinnenhorn, Basodino e di tante altre e sul fondo valle; … insomma tanti piccoli e grandi ingredienti, tanti gioielli, perfetti per una salita non banale, difficilmente dimenticabile e, nel tratto finale, dal colle alla cima, da percorrere con molta attenzione.
Corno del Gries (o Grieshorn): m 2928
quota di partenza: m 1743
quota vetta: m 2928
dislivello complessivo: m 1185
difficoltà: EE
località partenza: Diga di Morasco (Val Formazza) VB
Cartografia: Carta Nazionale Svizzera – foglio 265 Nufenenpass 1:50.000