Nell’ambito del progetto “Io vivo qui!” un folto gruppo di escursionisti del CAI Verbano è stato felice di incontrarsi con gli escursionisti soci del CAI di Stresa e da questa desiderata collaborazione (quanto sarebbe auspicabile che incontri di questo tipo fra vari CAI fossero sempre più frequenti!) è nata una bella passeggiata fra natura, storia, cultura e paesaggio.
Il programma prevedeva di percorrere il “Sentiero dei castagni”, lungo il quale sono posti 12 pannelliSul Sentiero dei Castagni con il CAI Verbano e il CAI Stresa: foto ricordo sul sagrato della Chiesa Vecchia di Belgirate informativi, con partenza da Stresa e arrivo a Belgirate, passando per le antiche strade, le mulattiere e i percorsi devozionali che collegavano i villaggi fra boschi di castagni, betulle, agrifogli e incontrando per via cappelle, chiese preziose e notevoli altre testimonianze di saperi antichi.
Alla chiamata del CAI hanno risposto ben 90 soci appartenenti a varie sezioni CAI (CAI Stresa, CAI Omegna, CAI Borgomanero, CAI Villadossola, CAI Gravellona e CAI Verbano). Il gruppone con l’ottima, puntuale ed esaustiva guida di Francesco Frigerio del CAI di Stresa parte alle 9 e qualche minuto dal Palazzo dei Congressi di Stresa, quando una fitta bruma non vuole saperne di liberare la vista sul nostro bel Lago Maggiore. La stessa foschia diradandosi in seguito e con la collaborazione dei raggi del sole ci regalerà magiche suggestioni all’interno del bosco.
Dopo aver attraversato il centro storico di Stresa lasciamo la strada asfaltata, là dove il colle del prestigioso Collegio Rosmini confina con il Parco di Villa Pallavicino, per imboccare l’antica strada romana che conduce a Passèra, transitando davanti al monumento dedicato a due grandi personaggi dell’800, Sul Sentiero dei Castagni con il CAI Verbano e il CAI Stresa: verso la Chiesa romanica di San Paoloancorché amici, e ai loro incontri: si tratta del filosofo trentino Antonio Rosmini e dello scrittore lombardo Alessandro Manzoni. Poco più avanti Francesco ci fa notare una croce incisa su un masso, lì da secoli a delimitare l’antico confine fra Stresa e Brissino, un tempo rivali. Arriviamo presto all’Oratorio di Passèra e all’interno di questo possiamo ammirare il dipinto che riproduce il salvataggio miracoloso da parte della Madonna di un mercante di vino durante un naufragio e la copia della pala d’altare, dedicata alla Presentazione di Maria, il cui originale è stato recentemente trafugato. Proseguiamo inoltrandoci per un sentiero nel bosco fino a trovare le rovine del “mulin da la stria di Passèra”, luogo associato a lugubri leggende locali. Superiamo poi il sito in località Piane di Pramezzano a Brisino dove durante alcuni scavi furono rinvenute lapidi del I sec. a.C. riportanti iscrizioni in caratteri pre-romani.
Per strada asfaltata arriviamo al Cimitero di Sant’Albino a Magognino dove una lunga sosta ci permette di vedere l’interno della chiesa, che conserva fra l’altro un affresco quattrocentesco di Madonna in trono, e in particolare nel cimitero una lastra sepolcrale di età barbarica.
Sul Sentiero dei Castagni con il CAI Verbano e il CAI Stresa: la discesa verso BelgirateRiprendiamo il cammino su sterrata che subito diventa stretta mulattiera, calpestando tratti a volte ghiacciati, altre volte coperti di foglie, o ancora da ciò che è rimasto della recente nevicata, e proseguiamo fra terrazzamenti un tempo coltivati a castagni, viti, alberi da frutto ma anche a segale, patate e cereali. La bella mulattiera con scorci sul lago ci porta nei pressi del masso coppellato e della cappella votiva dedicata a S.Maria Mater Gratiae con i santi Albino e Grato: sulla roccia di base della piccola costruzione sono incise ben 274 coppelle che lascerebbero intuire antiche pratiche rituali pagane su questa pietra. Dapprima a ritroso sulla mulattiera, poi riprendendo la direzione verso Belgirate sbuchiamo sulla vasta radura che ospita la piccola Chiesa romanica di San Paolo: qui facciamo la nostra pausa-pranzo riscaldati da un sole, ora sì, limpido.
Prima di riprendere il cammino Franco Rossi, Vice Presidente del CAI Verbano, dopo aver ringraziato il CAI di Stresa per l’accoglienza riservataci e dopo aver espresso la sua soddisfazione per i buoni risultati che le collaborazioni fra le diverse sezioni del CAI  di solito ottengono, augurandosi futuri nuovi incontri consegna alla presidente del CAI di Stresa, Paola Gnocchi, una copia del libro “CAI Verbano. Cronache dei primi 25 anni” a ricordo della giornata trascorsa insieme.
Si riparte. Ora è solo discesa. Presto si vedono in basso i tetti delle case di Belgirate, la ferrovia, il porticciolo con le barche attraccate ed anche il blu chiaro del lago. C’è però un’altra chicca da gustare, è la Chiesa Vecchia di Belgirate, le cui origini risalgono all’anno Mille. Ne ammiriamo l’alto campanile romanico, il portico seicentesco e soprattutto all’interno numerosi affreschi risalenti al Quattrocento. La foto di gruppo viene scattata proprio qui, sul bel sagrato della chiesa che è anche uno splendido balcone sul lago e sui monti circostanti.
C’è ancora tempo per un caffè e qualche chiacchiera in un locale del lungolago, prima di prendere il treno che ci riporterà a Stresa.
Grazie a tutti i partecipanti, grazie al CAI di Stresa e soprattutto grazie a Francesco e a Franco, nostre guide per un giorno.
Alla prossima.

Le foto dell'escursione