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Il forte temporale di sabato sera è stato un po' allarmante, in diversi mi hanno chiesto se davvero avremmo fatto l'escursione. Le previsioni meteo erano però e per fortuna tutte concordi: fine delle precipitazioni nelle prime ore del mattino e a Macugnaga una domenica soleggiata; la conferma arriva da Renato che da Macugnaga la sera messaggia "Qui è sereno!". Meno male, questa sarebbe stata l'ultima occasione per effettuare quest'escursione già due volte rimandata per tempo inclemente.
Ritrovo logistico a Suna per le ultime indicazioni di inizio gita, alcuni ci raggiungeranno direttamente a Pecetto di Macugnaga, posteggio della seggiovia, puntuali per la partenza prevista per le 8.30.
Il tempo è come da previsioni, sereno con temperatura piacevole e adatta per la ripida salita che presto dovremo affrontare.

CAI Verbano - Giro panoramico ai piedi del Monte Rosa alla scoperta dell'Alpe Crosa: verso l'alpe Burki CAI Verbano - Giro panoramico ai piedi del Monte Rosa alla scoperta dell'Alpe Crosa: attraversamento del Rio Pedriola all'alpe Burki

Siamo in diciassette, accompagnatori compresi, più Ippa, una bellissima, docile e affettuosa labrador.
Conduce Renato, macugnaghese d'adozione, io chiudo il gruppo. Con noi l'instancabile e mai assente decano Alberto. Ci dirigiamo verso l'alpe Burki, a 1 km e mezzo con poco dislivello, utile per scaldare muscoli e articolazioni del gruppo formato in gran parte da escursionisti ...con molti anni di esperienza sulle spalle. Sotto l'alpeggio passiamo su ponte sicuro il torrente Anza gonfio d'acqua torbida di fusione.
Attraversato poi il rio Pedriola su grossi blocchi di pietra il percorso si impenna, entriamo nel bosco di abeti, poi larici, dal quale usciremo all'alpe Rosareccio, magnifica vista sulla valle e sulla parete Est del Rosa che ci accompagnerà per tutta la giornata. Rivoli d'acqua, scolo della pioggia passata, ogni tanto attraversano il sentiero.

CAI Verbano - Giro panoramico ai piedi del Monte Rosa alla scoperta dell'Alpe Crosa: il tratto di pietraia sopra l'alpe Rosareccio CAI Verbano - Giro panoramico ai piedi del Monte Rosa alla scoperta dell'Alpe Crosa: alpe Rosareccio vista dall'alto

All'alpe Rosareccio, abbandoniamo il percorso che prosegue verso i Piani Alti e il Colle del Pizzo Nero e ci dirigiamo a destra verso l'alpe Crosa entrando nel nuovo sentiero dedicato a Giancarlo Priani. Questo tratto, da molto tempo dimenticato, è stato riscoperto e nuovamente reso percorribile nel 2016 dagli amici di Giancarlo della sezione cacciatori di Macugnaga, grazie alla proposta avanzata da Ferruccio Pirazzi di Macugnaga e alla sua determinazione nel realizzarlo. Collega direttamente l'alpe Rosareccio al Sentiero "Saglio" che dai Piani Alti di Rosareccio scende al rifugio Zamboni-Zappa all'alpe Pedriola.

CAI Verbano - Giro panoramico ai piedi del Monte Rosa alla scoperta dell'Alpe Crosa: foto del gruppo all'alpe Crosa CAI Verbano - Giro panoramico ai piedi del Monte Rosa alla scoperta dell'Alpe Crosa: al bivio con il Sentiero Saglio

Dapprima il sentiero, molto bel segnalato, valica una pietraia che va percorsa comunque con la dovuta attenzione, sale poi ripido entrando in un canalino agevolato da gradini realizzati con tronchetti di legno per sbucare nell'ampia radura dell'alpe Crosa, un pianoro solcato da numerosi ruscelletti e estese zone umide, splendido balcone sulla Est, dove ci soffermiamo a contemplare il panorama e per una gustosa colazione a base di mirtilli. Sembra di essere fuori dal mondo e ci godiamo questo esclusivo romito angolo di solitudine e silenzio.
In breve raggiungiamo il sentiero dedicato a Silvio Saglio, già della Società Escursionisti Milanesi e figura centrale del CAI, grande conoscitore di questi luoghi ed autore di monografie alpinistiche ed escursionistiche.

CAI Verbano - Giro panoramico ai piedi del Monte Rosa alla scoperta dell'Alpe Crosa: rifugio Zamboni-Zappa all'alpe Pedriola CAI Verbano - Giro panoramico ai piedi del Monte Rosa alla scoperta dell'Alpe Crosa: i pratoni dell'alpe Pedriola, sullo sfondo la Est del Rosa

Mentre scendiamo al rifugio Zamboni-Zappa la Est del Rosa a tratti si copre con alcune nuvole. Lì giunti, quasi tutti proseguiamo per il lago delle Locce, 150 m più in alto, incontrando una moltitudine di escursionisti, attirati dalla giornata di sole e dall'aria pura che si respira.
D'un tratto forti boati giungono dalla parete del Rosa: lungo un lontano canalone un'enorme cascata di ghiaccio e sassi precipita sul sottostante ghiacciaio.
La vicinanza della parete est del Rosa con i suoi enormi ghiacciai lascia incantati, ma anche sbigottiti nel vedere come sempre più si stanno ritirando lasciando nella parte bassa solo rocce e ghiaia. La parte terminale del nevaio del Canalone Marinelli non esiste più, solo molto in alto enormi seracchi incombono, fuori portata, sulla parete. Oltre i 3000 m, si vede la Capanna Marinelli, a destra del canalone omonimo, dipinta con strisce oblique bianche e rosse per meglio essere individuata, raggiungibile con percorso per escursionisti esperti; qualcuno pensa di arrivarci prossimamente.

CAI Verbano - Giro panoramico ai piedi del Monte Rosa alla scoperta dell'Alpe Crosa: gruppo al lago delle Locce CAI Verbano - Giro panoramico ai piedi del Monte Rosa alla scoperta dell'Alpe Crosa: attraversamento ghiacciaio del Belvedere al rientro

Tornati ai vasti pratoni dell'alpe Pedriola, circondati da larghi ruscelli e da grossi massi erratici, sostiamo per il pranzo al sacco ed il giusto riposo. Ippa, sorniona, lentamente si muove tra l'uno e l'altro con la speranza, spesso soddisfatta, di guadagnare qualche buon boccone.
E' ora di tornare, a malincuore ci dirigiamo verso il Belvedere, percorrendo il Sentiero Naturalistico del Monte Rosa, dapprima su fronte morenico e poi attraversando su vasta pietraia la parte più bassa del ghiacciaio omonimo. Con facile sentiero giungiamo nuovamente all'alpe Burki e al posteggio di Pecetto.
Lucia e Renato, stupendi anfitrioni, ci accolgono infine nel giardino della loro casa di Ripa per un graditissimo rinfresco e un'ultima chiacchierata prima di scendere in pianura.

Marcello

Le foto dell'escursione