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L’appuntamento è alle 8 del mattino, davanti al camping “La tranquilla” e tutti ci chiediamo: ma perché così presto? Comunque ormai siamo in ballo e dobbiamo ballare.
Ci contiamo: siamo in 12, un numero non troppo esiguo da farci pensare di aver sbagliato la proposta, ma nemmeno grande, da gestire quindi senza problemi. Abbiamo anche una neofita, Antonella, che è alla sua prima esperienza su una ferrata…
Appena siamo tutti pronti affrontiamo la salita che ci porterà all’attacco della ferrata, dapprima su un tratto di strada piuttosto ripido che arriva all’acquedotto, poi su un sentiero molto dissestato che si arrampica sulla montagna. In circa 40 minuti arriviamo alla piazzola da cui parte la via.
Verificata l’attrezzatura ed indossati imbrago, caschetto e preparati con moschettoni siamo pronti ad affrontare la salita. Apre la via Michele, che ha partecipato alla realizzazione della ferrata, per ultimo Enrico che si accolla la responsabilità di vegliare su Antonella, ed in mezzo tutti gli altri. La salita non presenta difficoltà particolari: richiede solo una certa forza nelle braccia per poter salire utilizzando le scale verticali e gli appigli sulla parete. La roccia granitica è molto bella, “tiene” benissimo e non si frantuma sotto i piedi, non è scivolosa e non ci sono particolari rischi di smuovere sassi che potrebbero cadere su chi sta salendo dopo di noi.

CAI Verbano - Via ferrata ''dei Picasass'' al monte Camoscio: un momento della salita CAI Verbano - Via ferrata ''dei Picasass'' al monte Camoscio: il ponte tibetano

La giornata è stupenda: ottima visibilità, temperatura gradevole, addirittura troppo alta per la stagione, niente vento… insomma, condizioni ideali e man mano che saliamo siamo colpiti dalla bellezza del panorama che si presenta ai nostri occhi. Il lago illuminato dal sole, le montagne che lo circondano e lo sovrastano, le isole Borromee ci ricordano che abbiamo la fortuna di abitare in uno dei posti più belli del mondo, anche se spesso non ce ne rendiamo conto. Proprio per goderci il panorama saliamo con calma e spesso ci fermiamo in piccole piazzole in modo da ricompattare il gruppo.

CAI Verbano - Via ferrata ''dei Picasass'' al monte Camoscio: lo stupendo panorama sul Lago Maggiore e le sue isole dalla vetta del Monte Camoscio

Arriviamo in cima in circa 2 ore e ci facciamo reciprocamente i complimenti; scattano le foto di rito e il buon Ingolf si dà molto da fare per trovare l’inquadratura giusta sotto la croce di vetta.
Dopo la soddisfazione per l’impresa compiuta, comincia però a farsi sentire un certo languorino e qualcuno propone di concludere la giornata mettendo, come si suol dire, i piedi sotto il tavolo. La proposta è accettata con entusiasmo e così, dopo aver telefonato al “Circolo” di Baveno per assicurarci un tavolo, affrontiamo il sentiero di discesa, purtroppo “sgarrupato” come quello di salita.
Salutiamo Fabio ed Antonella che per impegni personali non possono fermarsi con noi, e alle 13,30 siamo a tavola a brindare alla prossima avventura.

Le foto dell'escursione